Circolare monografica
DIRITTO DEL LAVORO

Decreto Lavoro (D.L. n. 48/2023): le novità dopo la conversione - Parte prima

Analisi delle disposizioni contenute nel Capo I “Nuove misure di inclusione sociale e lavorativa”

di Emanuele Maestri | 17 Luglio 2023
Decreto Lavoro (D.L. n. 48/2023): le novità dopo la conversione - Parte prima

La definitiva conversione in Legge del D.L. 4 maggio 2023, n. 48 - recante “Misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro” - ha comportato l’introduzione di nuove disposizioni nonché la modifica di alcune di quelle già contenute nel testo della norma come in vigore a partire dal 5 maggio 2023. Si propone, in forma tabellare, la comparazione tra le disposizioni “originali” del D.L. e quelle vigenti in via definitiva dopo la sua conversione da parte della Legge 3 luglio 2023, n. 85.

In questa prima parte, riportiamo le disposizioni contenute nel Capo I che contiene le “Nuove misure di inclusione sociale e lavorativa”. Se le due celle sono unificate, ciò significa che la norma non è stata modificata in sede di conversione oppure che le modifiche introdotte hanno valenza meramente marginale.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Riassunto: Il decreto istituisce l'Assegno di inclusione come misura nazionale per contrastare la povertà e l'esclusione sociale. I beneficiari devono aderire a un percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa. La richiesta è presentata all'INPS tramite modalità telematiche. Il beneficio economico è erogato mensilmente e può essere rinnovato. È previsto un patto di attivazione digitale e un patto per l'inclusione, nonché la creazione di una piattaforma digitale dedicata ai beneficiari. Sono previste esenzioni fiscali e limiti massimi di reddito familiare per accedere al beneficio economico.