Commento
FINE RAPPORTO

Licenziamento illegittimo e violazione dell’ordine di reintegra: natura risarcitoria dell’indennità sostitutiva

di Luca Daffra, Marco Marzano - Studio Ichino, Brugnatelli e Associati | 10 Maggio 2018
Licenziamento illegittimo e violazione dell’ordine di reintegra: natura risarcitoria dell’indennità sostitutiva

Non è in alcun modo «irrazionale» la natura risarcitoria – e non retributiva – dell’indennità sostitutiva di cui all’art. 18, comma 4 legge n. 300/1970 (nel testo risultante dalle modifiche di cui alla legge n. 92/2012) prevista, in favore del lavoratore illegittimamente licenziato, dal giorno del licenziamento sino a quello dell'effettiva reintegrazione.
Il datore di lavoro inadempiente all’ordine di reintegra, difatti, pone in essere una condotta contra ius che determina, in favore del lavoratore, un diritto risarcitorio correlato a quanto non percepito in conseguenza del mancato reinserimento nell’organizzazione del lavoro (e ciò anche nel caso di successiva riforma del provvedimento che ha disposto la reintegra).

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il Giudice a quo ha sollevato una questione sulla natura risarcitoria dell'indennità sostitutiva prevista per i lavoratori illegittimamente licenziati. La Corte Costituzionale ha confermato la natura risarcitoria di tale indennità.