Il 16 settembre 2024 è stato pubblicato sulla GU n. 217 il D.L. 16 settembre 2024, n. 131, recante le “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”. Tale norma ha comportato la modifica - da martedì 17 settembre 2024 - dell’art. 28 del D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81, in materia di indennità risarcitoria onnicomprensiva prevista per gli abusi pregressi nel settore privato che comportano la trasformazione del rapporto da termine a tempo indeterminato, e dell’art. 36 del D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165, sulla disciplina del risarcimento per l’abuso della successione di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato. Alla luce delle novità introdotte, illustriamo le regole vigenti in tema di impugnazione del contratto a termine nonché le ipotesi in cui è prevista o meno la trasformazione a tempo indeterminato e le relative conseguenze.
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