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Accertamento reddito impresa familiare. Ne risponde solo il titolare

10 Gennaio 2024
Accertamento reddito impresa familiare. Ne risponde solo il titolare

L’accertamento del maggior reddito riconducibile all’impresa familiare, deve avvenire per il totale solo nei confronti del titolare, che è anche l'unico obbligato a tenere le scritture contabili ai sensi dell'art. 13 del D.P.R. n. 600 del 1973. La posizione degli altri familiari, che hanno prestato il loro apporto sul piano lavorativo, assume rilevanza esclusivamente nei rapporti interni.

In sintesi, è questa la posizione assunta dalla Corte di giustizia tributaria di II grado della Sicilia, con la sentenza n. 8959 depositata il 6 novembre 2023. 

Il motivo del contendere è legato alla notifica di un avviso di accertamento, anno d'imposta 2012, con il quale l'Agenzia delle Entrate ha ripreso a tassazione maggiori ricavi rispetto a quelli dichiarati e derivanti dall'attività di rivendita di tabacchi del ricorrente. 

In base alle doglianze dell’appellante, il maggior reddito è stato accertato dall'Amministrazione Finanziaria senza tenere conto delle quote di partecipazione dei familiari. Ciò  ha portato ad una ripresa a tassazione maggiorata. 

Come riportato sul portale del Dipartimento delle Finanze (sezione giurisprudenza), le predette doglianze sono state rigettate dal primo giudice sul presupposto che la previsione dell'imputazione all'imprenditore del 51% dei redditi dell'impresa familiare si applica solo ai redditi dichiarati ma non a quelli accertati dall'Amministrazione Finanziaria

L'appellante ha riproposto nel 2° grado di giudizio il motivo di ricorso già disatteso dal giudice di primo grado.

Anche per la Corte di giustizia tributaria di II grado della Sicilia, con la sentenza n. 8959 depositata il 6 novembre 2023, la doglianza è infondata.  

L'impresa familiare, infatti, disciplinata dall'art. 230 bis c.c., ha natura individuale e non collettiva.

L'art. 5, comma 4, TUIR dispone che i redditi delle imprese familiari di cui all'art. 230-bis del c.c., limitatamente al 49% dell'ammontare risultante dalla dichiarazione dei redditi dell'imprenditore, sono imputati a ciascun familiare che abbia prestato in modo continuativo e prevalente la sua attività di lavoro nell'impresa proporzionalmente alla sua quota di partecipazione agli utili.

Consegue da ciò che il reddito dell'impresa familiare va accertato solo nei confronti del titolare, che è anche l'unico obbligato a tenere le scritture contabili ai sensi dell'art. 13 del D.P.R. n. 600 del 1973, e la posizione degli altri familiari, che hanno prestato il loro apporto sul piano lavorativo, assume rilevanza esclusivamente nei rapporti interni.

 

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