Con la pubblicazione del D.Lgs. n. 108/2024 sono state introdotte integrazioni e modifiche anche al nuovo istituto del concordato preventivo biennale con il chiaro intento di evitare uno scontato flop di adesioni al concordato, mediante l’introduzione di due distinti regimi di tassazione sostitutivi, uno per i soggetti ISA e uno per i soggetti che applicano il regime forfetario. Di fatto, per i periodi oggetto del concordato, i contribuenti che hanno aderito alla proposta dell’Agenzia delle entrate possono assoggettare la parte di reddito eccedentario rilevato nella proposta (2024) rispetto a quello dichiarato nel periodo precedente (2023), applicando, in luogo delle imposte ordinarie, una imposta sostitutiva. Detta tassazione sostitutiva resta limitata all’imposizione diretta.
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