Sono residenti in Italia le persone fisiche che per la maggior parte dell’anno hanno il domicilio nel territorio dello Stato: sviluppano cioè le relazioni personali e familiari in via principale nel nostro Paese. Con la circolare n. 20/E del 4 novembre 2024, l’Agenzia delle Entrate illustra gli effetti delle modifiche introdotte dal c.d. “Decreto internazionalizzazione” (D.Lgs. n. 209/2023) in materia di residenza fiscale delle persone fisiche, delle società e degli enti in vigore dal 2024. In particolare, il criterio civilistico del domicilio secondo cui “il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi” viene sostituito con un criterio di natura sostanziale. Resta fermo il criterio civilistico della residenza di cui all’art. 43 del c.c., inteso come dimora abituale. Viene aggiunto il requisito della mera presenza fisica nel territorio dello Stato.
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