La riduzione dei termini di accertamento di due anni in favore dei soggetti passivi IVA che documentano le operazioni effettuate mediante fattura elettronica e che utilizzano mezzi di pagamento tracciabili per importi superiori a 500 euro spetta anche agli operatori che utilizzano RIBA e MAV. Infatti i due metodi garantiscono il rispetto del requisito della piena tracciabilità dell’operazione, e consentono quindi al titolare di partita IVA di fruire delle agevolazioni in materia di decadenza dai controlli dell’Agenzia delle Entrate. È quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la Risposta ad interpello n. 404/2022.
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