L’interconnessione “tardiva” dei beni 4.0 non ostacola la fruizione delle relative agevolazioni fiscali a condizione che il bene rispetti le 5+2 caratteristiche tecniche previste, già al momento del suo primo utilizzo. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate (sulla base di chiare indicazioni del MISE) con la risposta ad interpello n. 394/E dell’8 giugno 2021 precisando per altro che, nell’ambito del credito d’imposta beni strumentali, il mantenimento dei requisiti deve essere documentato dall’impresa beneficiaria, attraverso un’adeguata e sistematica reportistica, per tutto il periodo di fruizione del bonus fiscale.
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