Circolare monografica
PROCEDIMENTO DISCIPLINARE

Le procedure disciplinari: la difesa del lavoratore

Che cos’è il contraddittorio ed esercizio del diritto di difesa

di Marta Goldin, Francesco Geria - LaborTre Studio Associato | 29 Giugno 2021
Le procedure disciplinari: la difesa del lavoratore

Con il presente contributo vogliamo approfondire la seconda parte del procedimento disciplinare, ovvero la fase della difesa del lavoratore.

Nel precedente intervento ("Le procedure disciplinari: la contestazione") abbiamo analizzato l’avvio del procedimento, che si concretizza con la contestazione di addebito, ovvero la “fotografia” dei fatti che il datore di lavoro ha l’obbligo di opporre al lavoratore, al fine di instaurare un procedimento rispettoso dei dettami dell’art. 7 della Legge 20 maggio 1970, n. 300, c.d. Statuto dei Lavoratori, e della contrattazione collettiva.

Siamo quindi al punto in cui il lavoratore, per mezzo del ricevimento della contestazione, viene messo nella piena e completa consapevolezza della volontà del datore di lavoro di appurare le dinamiche degli accadimenti e, se ne ricorrono i presupposti, esercitare il potere disciplinare con l’adozione della sanzione prevista dalla contrattazione collettiva o da codice disciplinare per l’addebito accertato.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il contraddittorio è un principio fondamentale della sfera processuale, garantito dalla Costituzione, che assicura parità di condizioni e possibilità di difesa tra le parti coinvolte.