Riconoscere ai lavoratori la retribuzione minima stabilita dai contratti collettivi è sufficiente a garantire la “giusta retribuzione” sancita dai dettami dell’art. 36 della Costituzione?
Su questo tema parti sociali e giurisprudenza da sempre si sono confrontati. E, oggi, la questione ha assunto un certo rilievo a livello politico. Di recente la Corte di Cassazione è tornata sull’argomento con numerose sentenze fornendo alcuni inviolabili parametri al fine di determinare l’adeguatezza del salario al dettato costituzionale, ricordando però che, in ultima istanza, al giudice rimane sempre la discrezionalità della valutazione.
Ne parliamo in questo nuovo podcast con Francesco Geria.
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