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Agevolazioni per i genitori lavoratori: le disposizioni della bozza di legge di Bilancio 2024

26 Ottobre 2023
Agevolazioni per i genitori lavoratori: le disposizioni della bozza di legge di Bilancio 2024

In data 16 ottobre 2023, il Consiglio dei Ministri n. 54 ha approvato, inter alia, lo schema di disegno di legge, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”.

Il provvedimento in specie contiene una serie di misure in favore dei genitori, quali:

  1. esoneri contributivi,
  2. congedo parentale,
  3. fringe benefit per i genitori che lavorano,
  4. bonus asilo nido.

Con riferimento agli esoneri contributivi, la legge di Bilancio 2024 prevede l’azzeramento, per i periodi di paga da gennaio 2024 a dicembre 2026, della contribuzione previdenziale a carico della lavoratrice

  • madre di due figli, fino a che il figlio più piccolo non abbia compiuto 10 anni;
  • madre di tre figli, fino a che il figlio più piccolo non abbia compiuto 18 anni.

L'esonero totale è ammesso nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile.

Sono esclusi i rapporti di lavoro domestico.

La lavoratrice dovrà autocertificare la condizione legittimante l’applicazione dell’esonero contributivo totale a lei riservato.

Relativamente al congedo parentale, oltre alla proroga della misura maggiorata di indennità spettante per il congedo parentale nella misura di un mese fruibile con indennità all’80%, viene introdotta un ulteriore mese di congedo che sarà indennizzato dall’INPS per il tramite del datore di lavoro nella misura del 60%.

Al riguardo, sarà necessario che:

  • il congedo di maternità obbligatorio o di paternità alternativo sia terminato in data successiva al 31 dicembre 2023;
  • il congedo parentale sia fruito entro il sesto anno di vita del figlio (o entro 6 anni dall’ingresso in famiglia del minore in caso di adozione o di affidamento e, comunque, non oltre il compimento della maggiore età). Sono previsti un mese indennizzato all’80% e uno indennizzato al 60% per entrambi i genitori, che possono fruirli anche in modalità ripartita. Inoltre, stando alla bozza del testo del disegno di legge di Bilancio 2024, anche l'indennità prevista per il secondo mese sarà aumentata all'80% per il solo anno 2024.

Quanto ai fringe benefit, sono confermate (e rese strutturali) le disposizioni relative alla detassazione dei beni e servizi concessi ai lavoratori dipendenti. In particolare, sono fissate due nuove soglie di esenzione:

  • € 1000 per la generalità dei lavoratori subordinati;
  • € 2.000 per i genitori con figli fiscalmente a carico.

Il tetto di esenzione è da applicarsi in misura intera a ciascun genitore, titolare di reddito di lavoro dipendente e/o assimilato, a patto che, come previsto dal TUIR:

  • il figlio sia fiscalmente a carico di entrambi i genitori;
  • ci si accordi per attribuire la detrazione per figli a carico per intero al genitore con il reddito più elevato.

Sono considerati a carico i figli con reddito non superiore ad € 2.840,51 (al lordo degli oneri deducibili), ovvero ad € 4.000 fino a 24 anni di età.

Infine, in merito al bonus asilo nido, aumenta l’importo erogabile a titolo di bonus asilo nido per il secondo figlio. Con riferimento ai nati a decorrere dal 1° gennaio 2024, per i nuclei familiari con ISEE fino ad € 40.000 nei quali sia già presente almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni, l’incremento del buono è elevato ad € 2.100.

Sullo stesso argomento:Congedi parentaliFringe benefit

Questo documento fa parte del FocusManovra 2024