Il Consiglio dei Ministri ha approvato, nella notte, il disegno di legge, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023 – 2025”. Una manovra da 35 miliardi circa.
Tra le novità più rilevanti in materia di lavoro, si segnalano:
- replica del taglio del 2% per i redditi fino ad € 35.000 del cuneo fiscale, incrementato di un ulteriore 1% per le fasce più fragili (quelle, cioè, con un reddito inferiore ad € 20.000); tale beneficio dovrebbe andare interamente ai lavoratori dipendenti;
- superamento della cd. legge Fornero sulle pensioni, con una soluzione “ponte” che per il 2023 preveda la quota 41 anni di contributi e 62 anni di età;
- confermate Opzione donna (con età di uscita in base al numero dei figli: in pensione a 58 anni con due figli o più, 59 anni con un figlio, 60 anni altri casi) e Ape sociale;
- confermato l’aumento della soglia flat tax (da € 65.000 ad € 85.000) per autonomi e partite Iva: per i lavoratori subordinati, in luogo della cd. flat tax incrementale, si dovrebbe avere una riduzione della tassazione sui premi di produttività;
- modifiche rilevanti sul reddito di cittadinanza dei soggetti cd. occupabili (circa 800.000). Si parla di formazione obbligatoria e chiusura della suddetta misura al 31 dicembre 2023;
- decontribuzione fino ad un massimo di 6.000 euro per le aziende che intendono assumere, a tempo indeterminato, giovani under 36 con già un contratto a tempo determinato. Lo sgravio si applica anche per i percettori del reddito di cittadinanza;
- una maggiorazione dell'assegno unico anche per chi ha il primo figlio: secondo quanto si apprende oltre al raddoppio della maggiorazione forfettaria dell'assegno unico universale per i nuclei numerosi a partire dal terzo figlio (che passerebbe quindi da 100 a 200 euro), arriverà un sostegno rafforzato anche per il primo figlio. Si tratta, viene spiegato, di un pacchetto "sostanzioso" per la famiglia e la natalità;
- aggiunto un mese di congedo facoltativo retribuito all'80% e utilizzabile fino al sesto anno di vita del bambino;
- premi di produttività detassati: per i dipendenti aliquota al 5% per premi di produttività fino a 3.000 euro.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, terrà oggi alle ore 10, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, la conferenza stampa in merito al provvedimento.