News
MANOVRA 2022

Legge di Bilancio 2022: le novità di lavoro nel maxiemendamento

20 Dicembre 2021
Legge di Bilancio 2022: le novità di lavoro nel maxiemendamento

In data 17 dicembre 2021, il Governo ha presentato il maxiemendamento in Senato sul ddl di bilancio 2022.

Il testo, che dovrebbe approdare in Aula il 21 dicembre, prevede una serie di disposizioni che impatteranno su vari ambiti lavoristici.

Tra gli aspetti più rilevanti, si segnala:

  • nuovo sistema del prelievo fiscale a 4 aliquote - le aliquote fiscali passano da 5 a 4 e saranno al 23% per i redditi fino ad € 15.000, al 25% per i redditi tra € 15.000 ed € 28.000, al 35% tra € 28.000 ed € 50.000 e 43% oltre € 50.000. Per i redditi fino ad € 15.000 resta anche il bonus € 100 (che rimane, almeno in parte, anche fino ad € 28.000);
  • decontribuzione dello 0,8% fino ad € 35.000 - previsto l'esonero dei contributi previdenziali di 0,8% per i lavoratori dipendenti (con l'esclusione dei rapporti di tipo domestico) con una retribuzione massima di € 2.692 al mese, ovvero € 35.000 annui considerando tredici mensilità;
  • fondo per turismo, spettacolo e settore auto – al via un fondo da 150 milioni nel 2022 per il sostegno “agli operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e dell’automobile, gravemente colpiti dall’emergenza Covid”.

Il disegno di legge di Bilancio 2022, inoltre, prevede delle modifiche al sistema degli ammortizzatori sociali.

Nulla cambia per le imprese industriali (destinatarie della cassa integrazione ordinaria e straordinaria), mentre le imprese appartenenti al settore non industriale non avranno più il limite dei 5 dipendenti sotto il quale le aziende fino al 31 dicembre 2021 non godono, al netto di quelli emergenziali, di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro.

Dal 2022, infatti, queste imprese verranno tutelate dai fondi di solidarietà bilaterali o, in loro assenza, dal Fondo di integrazione salariale.

Le imprese non industriali, non rientranti in ambito CIGO, che occupano mediamente più di 15 dipendenti nel semestre precedente, ove operino in settori sprovvisti di fondo di solidarietà bilaterale rientreranno nella disciplina della CIGS e, quindi, anche del FIS.

Per queste aziende si avrà pertanto una duplice copertura a seconda dei casi specifici di intervento, cui corrisponderà molto presumibilmente un doppio obbligo, quello al FIS e quello per CIGS.

 

Questo documento fa parte del FocusMANOVRA 2022