In data 17 dicembre 2021, il Governo ha presentato il maxiemendamento in Senato sul ddl di bilancio 2022.
Il testo, che dovrebbe approdare in Aula il 21 dicembre, prevede una serie di disposizioni che impatteranno su vari ambiti lavoristici.
Tra gli aspetti più rilevanti, si segnala:
Il disegno di legge di Bilancio 2022, inoltre, prevede delle modifiche al sistema degli ammortizzatori sociali.
Nulla cambia per le imprese industriali (destinatarie della cassa integrazione ordinaria e straordinaria), mentre le imprese appartenenti al settore non industriale non avranno più il limite dei 5 dipendenti sotto il quale le aziende fino al 31 dicembre 2021 non godono, al netto di quelli emergenziali, di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro.
Dal 2022, infatti, queste imprese verranno tutelate dai fondi di solidarietà bilaterali o, in loro assenza, dal Fondo di integrazione salariale.
Le imprese non industriali, non rientranti in ambito CIGO, che occupano mediamente più di 15 dipendenti nel semestre precedente, ove operino in settori sprovvisti di fondo di solidarietà bilaterale rientreranno nella disciplina della CIGS e, quindi, anche del FIS.
Per queste aziende si avrà pertanto una duplice copertura a seconda dei casi specifici di intervento, cui corrisponderà molto presumibilmente un doppio obbligo, quello al FIS e quello per CIGS.
Questo documento fa parte del FocusMANOVRA 2022
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