La parcella delle agevolazioni contributive (esoneri e sgravi) dell'anno 2023 è di 32 miliardi di euro: il 14,8% del totale contributi versati dai datori di lavoro per i propri dipendenti. Era di 20 miliardi circa nell'anno 2021, pari al 10,6% del totale contributi. La differenza è dovuta, in parte, all'incidenza degli esoneri contributivi riconosciuti direttamente ai lavoratori, però non con la finalità d'incentivare l'occupazione, ma d'incrementare la loro retribuzione netta (il c.d. cuneo). Lo spiega l'Inps nel focus pubblicato ieri.
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