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FINE RAPPORTO DI LAVORO

La condanna per spaccio non basta per licenziare

di Dario Ferrara | 25 Marzo 2025
La condanna per spaccio non basta per licenziare

Reintegrato e risarcito il dipendente licenziato dopo la condanna per spaccio di droga. Il datore, infatti, non dimostra quale rilevanza giuridica abbia una condotta extralavorativa che risale a sette anni prima del provvedimento espulsivo, mentre il dipendente è un impiegato esecutivo senza visibilità esterna che non può essere identificato con l'immagine dell'azienda. Esclusa dunque la giusta causa.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Dipendente licenziato per spaccio di droga reintegrato e risarcito dalla Corte di cassazione civile per mancanza di giusta causa. La condotta extralavorativa non danneggia l'immagine aziendale.