Il licenziamento disciplinare, che può essere motivato dalla giusta causa ovvero dal giustificato motivo soggettivo, costituisce la sanzione massima (ossia la più grave) a disposizione del datore di lavoro a fronte della condotta non corretta tenuta da parte di un proprio dipendente. Di seguito esaminiamo le regole per la validità del licenziamento da parte dei datori di lavoro che occupano un numero ridotto di addetti (normalmente fino a 15), e nei cui confronti si applicano le nuove disposizioni in materia di contratto a tutele crescenti.
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