Il Fatto
Un lavoratore del pubblico impego adiva il Tribunale per ottenere il riconoscimento di mansioni superiori.
Il Tribunale e la Corte d’Appello accoglievano la domanda e il datore ricorreva per cassazione.
Il Diritto
La corte osserva che i giudici di merito dopo avere correttamente interpretato le disposizioni normative e contrattuali che vengono in rilievo per il caso di specie ed indicato le modalità di calcolo, ha accertato, in punto di fatto ed esaminando le buste paga prodotte, che l’amministrazione per il periodo di svolgimento delle mansioni superiori, pur avendo quantificato esattamente il differenziale, aveva poi errato al momento della liquidazione dello stipendio mensile, perché aveva omesso di corrispondere la posizione economica spettante per la qualifica di inquadramento, ritenendo, erroneamente, che la stessa fosse assorbita dalla indennità di mansioni superiori.
La corte pertanto rigetta il ricorso.
Errore di accesso al sistema, riprova tra qualche minuto
Prova nuovamente ad eseguire l'accessoATTENZIONE: 10 tentativi rimasti prima di bloccare l'account.
Se non ricordi la password clicca qui
Operazione riuscita correttamente
Si è verificato un errore, riprova più tardi
Funzionalità non abilitata per utenti Demo
La funzione di ricerca è disponibile solo per gli utenti abbonati