Il Fatto
Una società si opponeva ad un verbale di accertamento di Enasarco.
Il Tribunale e la Corte d’Appello accoglievano la domanda, qualificando i lavoratori come incaricati alle vendite dirette a domicilio ex Legge n. 173 del 2005, e non quali agenti.
ENASARCO ricorreva per cassazione.
Il Diritto
La corte osserva che i giudici di merito hanno escluso la sussistenza di un rapporto di agenzia, valutando la libertà del rapporto di lavoro che poteva essere interrotto in qualunque momento senza preavviso, la facoltà di segnalare altre persone interessate a svolgere l’attività in relazione alle quali percepivano una percentuale maggiore sulle vendite operate dalle persone reclutate, e, soprattutto, l’assenza di stabilità del rapporto e sulla mancanza di abitualità, confermata anche dal dato obiettivo della modestia dei redditi prodotti.
La corte pertanto rigetta il ricorso.
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