Il Fatto
Un professionista si opponeva avverso l’avviso di addebito emesso dall’INPS, per il pagamento di somme dovute a titolo di contributi e sanzioni dovuto alla gestione separata.
Il Tribunale e la Corte d’Appello rigettavano la domanda ritenendo prescritti i contributi.
INPS ricorreva per cassazione.
Il Diritto
La corte rileva che In tema di sospensione della prescrizione dei contributi dovuti dai professionisti a seguito di iscrizione alla gestione separata di cui all'art. 2, comma 26, della Legge n. 335 del 1995, non è configurabile un automatismo tra la mancata compilazione del quadro RR nella dichiarazione dei redditi e l'occultamento doloso del debito contributivo. La corte ricorda peraltro che il dolo, relativo all’occultamento del debito, ex art. 2941 comma 1 n. 8 c.c., richieda una intenzionalità del comportamento non correlabile esclusivamente alla mera mancata compilazione di una parte della dichiarazione dei redditi.
La corte pertanto rigetta il ricorso.
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