Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di Giurisprudenza 15 settembre 2023, n. 513

di Benedetta Cargnel | 15 Settembre 2023
Rassegna di Giurisprudenza 15 settembre 2023, n. 513

Il Fatto

Un professionista, non iscritto alla propria cassa di competenza si opponeva avverso alla richiesta di pagamenti di contributi dovuti alla gestione separata di INPS.

Il Tribunale e la Corte d’Appello dichiaravano prescritta la richiesta.

INPS ricorreva per cassazione.

Il Diritto

La corte rileva che In materia previdenziale, la prescrizione dei contributi dovuti alla gestione separata decorre dal momento in cui scadono i termini per il pagamento dei predetti contributi, sicché assume rilievo, ai fini della decorrenza della prescrizione in questione, anche il differimento dei termini stessi, quale quello previsto dalla disposizione di cui all'art. 1, comma 1, D.P.C.M. 10 giugno 2010 in relazione ai contributi dovuti per l'anno 2009 dai titolari di posizione assicurativa che si trovino nelle condizioni da detta disposizione stabilite.

Poiché i giudici non si sono attenuti a tale principio, la corte accoglie il ricorso.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Un professionista contesta il pagamento dei contributi INPS, ma la Corte d'Appello dichiara la richiesta prescritta. La Corte di Cassazione accoglie il ricorso, rilevando che la prescrizione decorre dai termini di pagamento.