L'Opinione
SICUREZZA SUL LAVORO

Sicurezza sul lavoro e appalti: in caso di accoglimento del referendum, responsabilità solidale del committente senza limitazioni

di Giuseppe Buscema | 3 Marzo 2025
Sicurezza sul lavoro e appalti: in caso di accoglimento del referendum, responsabilità solidale del committente senza limitazioni

L’ultima delle sentenze depositate il 7 febbraio 2025 dalla Corte Costituzionale con cui sono stati ammessi i quattro quesiti referendari abrogativi di norme in materia di lavoro, riguarda alcune disposizioni in tema di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro relative alla responsabilità del committente per i danni conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.

La sentenza in parola è la n. 15, decisa dalla Corte costituzionale il 20 gennaio scorso, che consente ai cittadini di votare ai sensi dell’articolo 75 della Costituzione per l’abrogazione dell’art. 26, comma 4, del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, limitatamente alle parole "Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici".

Ai fini della validità del referendum, come è noto, è necessaria la partecipazione alla votazione della maggioranza degli aventi diritto e la richiesta di abrogazione parziale è accolta nel caso di voto favorevole della maggioranza dei voti validamente espressi.

Vediamo nel merito cosa cambierebbe nel caso di raggiungimento del quorum e di accoglimento del quesito in parola.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il referendum chiede l'abrogazione di una disposizione che limita la responsabilità solidale dell'imprenditore committente per i danni derivanti da infortuni sul lavoro.