Commento
DECRETO AIUTI

Bonus 200 euro: a chi spetta, come funziona e come ottenerlo

di Daniele Bonaddio | 18 Maggio 2022
Bonus 200 euro: a chi spetta, come funziona e come ottenerlo

Nella Gazzetta Ufficiale del 17 maggio 2022, n. 114 è stato pubblicato il D.L. 17 maggio 2022, n. 50 recante "Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina". Tra le misure presenti all’interno di questo decreto arriva anche un aiuto per le famiglie, un bonus da 200 euro una tantum per lavoratori e pensionati per contrastare le difficoltà legate al caro prezzi che stiamo vivendo in questo periodo. L’assegno è riconosciuto appunto a lavoratori e pensionati con reddito inferiore a 35.000 euro, e il provvedimento interesserà circa 28 milioni di italiani.

Premessa

È in arrivo il nuovo “bonus di 200 euro” destinato ai lavoratori subordinati, autonomi e pensionati, ora ampliato a percettori di reddito di cittadinanza e lavoratori domestici, a seguito delle ultime modifiche apportate, dal Consiglio dei Ministri, al “Decreto Aiuti ”.

All’interno del D.L. n. 50/2022 , nella sezione di interventi dedicati ai cittadini e alle politiche sociali, circa 30 milioni di euro sono destinati all’introduzione della nuova misura volta alla riduzione del cuneo fiscale per lavoratori, pensionati e disoccupati, che si aggiunge alle previsioni già in vigore introdotte dalla Legge di bilancio 2022 (Legge n. 234/2021). Si tratta di una serie di interventi per 17 miliardi di euro per sostenere famiglie e imprese in difficoltà.

Il provvedimento contiene le indicazioni operative per l’erogazione della misura a luglio per i dipendenti e sempre nello stesso mese per le altre categorie di soggetti aventi diritto. La gestione del bonus comporterà una serie di operazioni che il sostituto d’imposta sarà chiamato ad effettuare già nel LUL di luglio e poi, a conguaglio, nel mese di dicembre. Cosa deve fare il datore di lavoro?

Importo e campo di applicazione

L’importo del nuovo bonus, pari a 200 euro, sarà riconosciuto quest’estate a lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati con reddito sotto i 35.000 mila euro. Un importo "una tantum" previsto per far fronte ai rincari dell'energia e delle materie prime derivanti dalla situazione economico politica contingente.

Tale indennità è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’art. 32, co. da 1 a 18 , D.L. n. 50/2022.

Inoltre, l'indennità una tantum spetta ai lavoratori dipendenti una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro. Tra l’altro, si tratta di una somma non cedibile, sequestrabile o pignorabile e non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali.

Le categorie di soggetti destinatarie sono:
- pensionati, che lo riceveranno tramite l’INPS;
- lavoratori dipendenti, inclusi colf, badanti e lavoratori domestici;
- lavoratori autonomi, verrà istituito un fondo speciale;
- disoccupati e percettori del reddito di cittadinanza.

Restano esclusi:
- i trattamenti di fine rapporto comunque denominati;
- il reddito della casa di abitazione;
- le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.

In particolare, l’erogazione del bonus è prevista:
- nel mese di luglio in favore dei pensionati;
- nel mese di luglio per i lavoratori dipendenti.

Computo dei redditi

Nel computo della soglia di reddito da rispettare per la legittima spettanza vanno inclusi tutti i redditi di qualsiasi natura con la sola eccezione dei seguenti:

  • rendita casa di abitazione e relative pertinenze;
  • trattamenti di fine rapporto;
  • emolumenti arretrati sottoposti a tassazione separata;
  • ANF, assegni familiari e assegno unico universale;
  • assegni di guerra, indennizzi da vaccinazione o trasfusione;
  • indennità di accompagnamento.

L’importo erogato a titolo di bonus è fiscalmente esente.

Gestione della busta paga

I datori di lavoro sono chiamati a riconoscere il bonus in via automatica ai propri lavoratori subordinati. Il D.L. n. 50/2022 prevede però che, qualora in sede di conguaglio dovesse emergere la non spettanza per superamento del limite reddituale, l’azienda provvederà al recupero di quanto erogato:

  • in unica soluzione;
  • in 8 rate mensili a decorrere da dicembre 2022.

La gestione del bonus dunque pare essere, nelle intenzioni del legislatore, del tutto assimilata a quella già operativa per il trattamento integrativo IRPEF.

Ciò implica la valutazione presuntiva del reddito complessivo annuo che sarà prodotto da ciascun dipendente e poi procedere alla relativa verifica al termine del 2022, quando il reddito complessivo sarà divenuto un dato certo.
L’importo erogato in busta paga dal sostituto d’imposta sarà dunque esposto in compensazione in F24 con apposito codice tributo di prossima istituzione.

Modalità di erogazione

Dipendenti

Non servirà nessuna domanda per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, sia del pubblico che del privato. Per questa categoria, infatti, il bonus verrà erogato in busta paga dai datori di lavoro, che poi lo recupereranno al primo pagamento d’imposta utile. 

I datori verificheranno in sede di conguaglio a fine anno se il bonus spetta effettivamente al dipendente, e in caso contrario provvederanno al recupero dell’importo (in 8 rate).

Autonomi

La misura, come anticipato, ha tra i beneficiari anche i lavoratori autonomi. Per questi l’iter è più complicato: il Decreto Aiuti ha previsto un fondo ad hoc, ma per conoscere con esattezza le modalità di erogazione occorrerà aspettare un decreto ministeriale che ne definirà le regole.

L’emanazione del decreto attuativo è prevista entro 30 giorni dalla pubblicazione del D.L. n. 50/2022 in Gazzetta Ufficiale, e solo dopo si conosceranno le modalità con cui il bonus potrà essere richiesto all’Inps.

Pensionati

Per i pensionati l’erogazione avverrà d’ufficio insieme all’assegno della pensione di luglio. Il bonus spetta anche a chi è in prepensionamento. Sarà l’INPS o l’ente previdenziale di riferimento a occuparsi dell’erogazione.

Lavoratori domestici

lavoratori domestici potranno richiedere il bonus con apposita domanda da presentare all’INPS. Si attendono le comunicazioni dell’Istituto che informeranno sull’attivazione del servizio.

Percettori Reddito di cittadinanza

I percettori del Reddito di Cittadinanza riceveranno il bonus tramite ricarica sulla carta RdC. L’erogazione non avverrà automaticamente a tutti: l’Inps dovrà prima verificare che all’interno del nucleo che percepisce il Reddito di Cittadinanza non ci siano soggetti che hanno diritto al bonus in quanto lavoratori dipendenti o pensionati.

Lavoratori stagionali

L’Inps, a domanda, eroga ai lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che, nel 2021 abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate, un’indennità una tantum pari a 200 euro.

Lavoratori dello spettacolo

L’inps, a domanda, eroga ai lavoratori iscritti al fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che, nel 2021, abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati, un’indennità una tantum pari a 200 euro.

 

Riferimenti normativi:

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