Il 15 ottobre 2018 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Disegno di Legge relativo al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e al bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (c.d. Legge di Bilancio 2019-2021). Tra le novità in ambito previdenziale, il governo ha inserito in extremis anche la proroga dell’opzione donna per il triennio 2015/2018 (art. 1, comma 9 , legge 23 agosto 2004, n. 243). La misura, poco utilizzata in passato, è tornata appetibile specie a seguito della Riforma Fornero (art. 24 del D.L. n. 201/2011, convertito in legge n. 214/2011 ) che ha inasprito notevolmente i requisiti pensionistici. Con il presente contributo si illustra nel dettaglio quali sono i criteri d’accesso all’opzione donna.
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