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PRIVACY

Videosorveglianza in ambiente di lavoro: quando è ammessa e come evitare sanzioni del Garante

I passaggi obbligatori per essere compliance al GDPR

di Barbara Garbelli | 7 Febbraio 2024
Videosorveglianza in ambiente di lavoro: quando è ammessa e come evitare sanzioni del Garante

Secondo una statistica pubblicata nel 2023 da Federprivacy il 92% degli impianti di videosorveglianza non rispettano i precetti del Regolamento Europeo 2016/679 e le disposizioni del Garante italiano per la privacy.

La causa? La sovrapposizione di diversi contenuti normativi, ma anche la scarsa conoscenza degli adempimenti in materia di protezione dei dati.

Questo è il motivo per cui, frequentemente, il Garante italiano pubblica nella newsletter periodica l’irrogazione di sanzioni a imprenditori privati (oltre che ad amministrazioni pubbliche) per il mancato rispetto del GDPR in relazione alle telecamere, come - a titolo esemplificativo - nel caso della sanzione comminata ad un negozio di abbigliamento e pubblicata nella newsletter del 26 maggio 2023.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Videosorveglianza: requisiti obbligatori secondo la Legge n. 300/1970 e il GDPR. Autorizzazione, informativa ai lavoratori e adempimenti privacy sono necessari per essere in regola.