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Reddito di Cittadinanza: la Cassazione si esprime “duramente” su chi dichiara requisiti falsi

Analisi dei più recenti casi giurisprudenziali

a cura di Studio tributario Gavioli & Associati | 20 Febbraio 2024
Reddito di Cittadinanza:  la Cassazione si esprime “duramente” su chi dichiara requisiti falsi

La Cassazione con alcune recenti pronunce fornisce sentenze di condanna per chi ha richiesto il Reddito di Cittadinanza dichiarando requisiti falsi; per i giudici rischia una pesante condanna chi richiede il reddito e non dichiara di aver avuto condanne penali nei 10 anni precedenti anche se il modello INPS non riporta il precetto. I giudici di legittimità ricordano che le norme contenute nel D.L. n. 4/2019, nello stabilire i requisiti di accesso al reddito di cittadinanza, integrano il precetto penale contenuto nell'art. 7, D.L. 28 gennaio 2019, n. 4, essendo in esso incorporate, posto che la norma penale punisce chi effettua false indicazioni dei dati di fatto riportati nell'autodichiarazione finalizzata all'ottenimento del Reddito di Cittadinanza.

La Corte di Cassazione ha emesso sentenze di condanna per l'utilizzo illegittimo del Reddito di Cittadinanza tramite dichiarazioni sui requisiti false o incomplete.

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