Circolare monografica
LAVORO A TEMPO DETERMINATO

Le novità in materia di causali nei contratti a termine dopo la conversione del decreto “Sostegni-bis”

Causali, durata, proroghe e rinnovi

di Emanuele Maestri, Eleonora Galbiati | 29 Luglio 2021
Le novità in materia di causali nei contratti a termine  dopo la conversione del decreto “Sostegni-bis”

Il 24 luglio 2021 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 176 (Supplemento Ordinario n. 25) la legge 23 luglio 2021, n. 106, di conversione del D.L. 25 maggio 2021, n. 73, recante “Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali (cd. decreto “Sostegni-bis”). La citata legge, entrata il vigore il 25 luglio 2021, ha comportato la modifica della disciplina in materia di contratto a tempo determinato di cui agli articoli da 1929 del D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81, introducendo la possibilità per la contrattazione collettiva (anche di livello aziendale) di prevedere ulteriori “specifiche” causali.

Di seguito il punto sulle ipotesi nelle quali è richiesta o meno l’indicazione di una causale, alla luce delle recenti novità.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il decreto dignità introduce nuove causali per i contratti a tempo determinato, con la possibilità di specifiche esigenze previste dai contratti collettivi. La legge 106/2021 amplia tale possibilità.