Circolare monografica
EMERGENZA CORONAVIRUS

Il Coronavirus e la responsabilità dell’imprenditore datore di lavoro

Disciplina civilistica e penalistica e decreto “Cura Italia”

di Stefania Grazini | 21 Maggio 2020
Il Coronavirus e la responsabilità dell’imprenditore datore di lavoro

Il decreto “Cura Italia” (D.L. 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27) ha previsto, all’art. 42, la tutela dell’INAIL per gli assicurati che contraggono un’infezione da Covid-19 “in occasione di lavoro”. Una previsione così estesa permette un ampliamento della tutela del lavoratore anche ai contagi “in itinere” e finanche ai casi di lavoro a distanza. Tuttavia, quella che appare a prima vista come una maggiore tutela comporta, in realtà, particolari complicazioni dal punto di vista pratico: dovrà essere il lavoratore a dimostrare che il contagio sia avvenuto in occasione della prestazione del lavoro e, data la difficoltà di fornire tale prova, si può parlare di probatio diabolica. 

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il testo tratta delle normative civilistiche e penalistiche per la tutela della salute del lavoratore, con particolare attenzione alla responsabilità del datore di lavoro. Si evidenzia l'importanza di adottare misure preventive, anche in relazione al Covid-19.