Circolare monografica
VIDEOSORVEGLIANZA

Privacy: come cambiano le disposizioni in materia di lavoro

Come cambia la normativa e le nuove modalità di approccio ai controlli a distanza e alla videosorveglianza sul luogo di lavoro

di Daniele Bonaddio | 10 Settembre 2018
Privacy: come cambiano le disposizioni in materia di lavoro

Il Regolamento UE 2016/679 – meglio conosciuto come GDPR – è ormai argomento all’ordine del giorno per tutti i professionisti e non solo per quelli che si occupano in prima persona di privacy. Infatti, le numerose e incisive modifiche all’attuale disciplina comportano una serie di dubbi difficili da dirimere senza un preliminare esame della nuova materia. A complicare ulteriormente il quadro è però intervenuto molto di recente il D.Lgs. n. 101 del 10 agosto 2018, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 4 settembre 2018 e in vigore dal 19 settembre 2018, il quale va a rendere il D.Lgs. n. 196/2003 perfettamente in linea con il Regolamento Europeo, apportando numerose modifiche.

Un tema inscindibilmente legato a quello della privacy è certamente quello del diritto del lavoro, più nello specifico il collegamento con lo Statuto dei Lavoratori e con l’art. 4 in particolar modo, riguardante il tema dei controlli a distanza. Si ritiene infatti che – essendo chiaro ed esplicito il reciproco raccordo tra le disposizioni sulla privacy e quelle dello Statuto dei Lavoratori – sia necessario un approfondimento sul tema in modo da comprendere se e come tali modifiche cambieranno il modo di approcciarsi ai controlli a distanza e alla videosorveglianza sul luogo di lavoro.

Analizziamo così come cambieranno dette norme con la definitiva entrata in vigore della nuova normativa.

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il Regolamento UE GDPR è operativo dal 25 maggio 2018, con il D.Lgs. n. 101/2018 che modifica le norme sulla privacy e sul rapporto di lavoro.