Con un recente provvedimento direttoriale, l'Agenzia delle Entrate ha definito il contenuto e le modalità per la redazione delle comunicazioni (lettere di compliance) destinate ai contribuenti che hanno eseguito interventi edilizi di efficientamento energetico fruendo del superbonus. Puntualmente, nell'ambito di uno specifico question time, l'Agenzia delle entrate ha confermato che gli inviti, previsti dalla Legge di Bilancio per il 2024, sono finalizzati all'esecuzione spontanea dell'aggiornamento catastale e che gli stessi saranno indirizzati, almeno in questa fase iniziale, esclusivamente a coloro che, pur avendo sostenuto lavori per entità cospicue, possiedono unità immobiliari (su cui sono stati eseguiti i detti interventi agevolati) con rendita catastale bassa o, addirittura, nulla.

Il Fisco punta a modificare le rendite catastali degli immobili efficientati con l’obiettivo, non recondito, di recuperare gettito

Con un trittico di disposizioni di fine 2024, sono state riscritte in buona parte le disposizioni in materia di start-up e PMI innovative, peraltro in attesa della legge delega per l'emanazione di un testo unico di riordino delle disposizioni vigenti.

Start-up e PMI innovative, slalom di regole per il 2025

Lo scorso 18 dicembre 2024, Assirevi ha pubblicato le check list per la review del bilancio 2024. Le liste di controllo per la revisione dei bilanci d'esercizio e bilanci consolidati rappresenta uno strumento molto utile per le imprese e per i professionisti impegnati nella redazione e revisione del bilancio di esercizio. Come ogni anno Assirevi in modo preciso e puntuale recepisce nel documento le principali novità normative a cui i revisori devono prestare attenzione nelle procedure di auditing del bilancio prima di emettere la relazione di certificazione.

La revisione del bilancio 2024: il supporto delle check list di Assirevi

La revisione del Principio contabile OIC 5 introduce importanti novità nella gestione dei bilanci di liquidazione, trasformandoli in strumenti di rendicontazione più chiari e aderenti alla realtà operativa delle imprese in fase di scioglimento. Il criterio di valutazione al valore di realizzo prospettico, di difficile determinazione, è stato sostituito da approcci più semplici, prudenziali e facilmente applicabili. Questa evoluzione migliora la trasparenza e l'applicabilità delle regole contabili nel contesto liquidatorio.

Bilanci di liquidazione, rimosse le criticità

I contribuenti che hanno aderito al concordato preventivo biennale troveranno amare sorprese nei modelli Redditi 2025. Stando alle bozze pubblicate sul sito internet delle Entrate oltre alla compilazione dei normali quadri di determinazione dei redditi d'impresa e di lavoro autonomo, chi ha accettato la proposta del Fisco dovrà cimentarsi anche con la compilazione del nuovo quadro CP che si compone di ben cinque sezioni.Si tratta dell'ennesima conferma che questo strumento non apporta, in concreto, nessuna semplificazione per i contribuenti esponendoli ad ulteriori e aggiuntivi oneri dichiarativi. A ben vedere nel nuovo quadro CP vengono richieste anche informazioni ultronee, già presenti in altre parti della stessa dichiarazione, esponendo il contribuente al rischio di errori e conseguenti sanzioni. Sulla base delle bozze dei modelli Redditi 2025 e delle relative Istruzioni, vediamo come si dovrà compilare questo nuovo quadro CP.

Per gli aderenti al CPB arriva il nuovo quadro CP

Le tradizioni sono sempre da coltivare? E le abitudini consolidate nel tempo sono sempre ottimali? Leggendo alcune risposte ottenute dai contribuenti italici negli ormai consolidati incontri dell'Agenzia delle entrate con la stampa specializzata, la risposta, almeno a parere di chi scrive, è assolutamente negativa. Forse si dovrebbe ritornare a quell'antico adagio, secondo il quale un bel tacer non fu mai scritto, ovvero l'inequivocabile importanza di stare zitti in alcune occasioni. Comportamento che non viene mai messo in sufficiente evidenza.

Un bel tacer: storia breve di una domanda sbagliata

Dove era il legislatore tributario tra il 15 ed il 31 dicembre 2024? Ma soprattutto dove è scomparso il comma 3-bis dell'art. 54 del TUIR? Quali sono le conseguenze di questa dipartita? Che ruolo gioca in questa vicenda l'art. 1, comma 81, della Legge 30 dicembre 2024, n. 207, più comunemente nota come Legge di Bilancio per il 2025? Incominciamo a dare corso alle nostre indagini per tentare di trovare risposta a questi quesiti.

Il mistero del comma scomparso

Tempi stretti per le imprese che intendono programmare gli investimenti agevolabili con le risorse previste dal piano REPowerEU (Transizione 5.0), rispondendo alle sfide poste dalle transizioni gemelle, digitale ed energetica.

Credito d’imposta 5.0, opportunità per le imprese

Causa termine per adesione al concordato preventivo biennale 2025/2026 al 31 luglio l'Amministrazione finanziaria deve bruciare le tappe per l'operazione ISA. I punteggi di affidabilità fiscali sono infatti cruciali per l'elaborazione della proposta di concordato e quindi la messa a disposizione della modulistica e del software di calcolo è stata nettamente anticipata rispetto al passato.Il prodotto software “Il Tuo ISA 2025” dovrà essere infatti rilasciato entro il 15 marzo prossimo, con circa tre mesi di anticipo rispetto allo scorso anno.Entro il 15 aprile l'Amministrazione finanziaria dovrà invece mettere a disposizione degli utenti interessati il programma per determinare la proposta di concordato preventivo per il biennio 2025/2026.

Punteggi ISA: una corsa contro il tempo

Con una recente risposta, fornita nel corso di un incontro con la stampa specializzata, l'Agenzia delle Entrate ha analizzato una serie di fattispecie che, a norma di legge, possono comportare la cessazione del concordato preventivo biennale. Le risposte, peraltro quasi tutte accumunate dal medesimo comune denominatore, hanno lasciato perplessi alcuni autori che, in precedenza, avevano spinto per una lettura più estensiva delle norme. Al contrario, chi scrive è del parere che l'indirizzo interpretativo fornito dall'Agenzia delle Entrate rispetti totalmente e assolutamente la ratio del Legislatore e l'intero impianto normativo.

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