«Un emendamento al decreto fiscale (dl n. 155/2024 , attualmente in fase di conversione al senato) incrementerà l'intensità del contributo del Piano Transizione 5.0 e semplificherà le procedure di accesso al bonus da parte delle imprese, in particolare quelle relative al calcolo del risparmio energetico»: lo ha annunciato ieri il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, rispondendo a un question time alla Camera dei deputati. Urso ha anche detto di essere: «In contatto con la commissione Ue per far qualcosa di più, ma le risposte non le avremo prima di gennaio-febbraio 2025».

Il bonus 5.0 va al restyling

Una documentazione doc per le transazioni. Solo il rispetto delle prescrizioni contenutistiche “speciali”, oltre che di quelle generali (decreto Mef del 14 maggio 2018 ; Provvedimento direttoriale del 23 novembre 2020 ), consente di beneficiare tanto della disapplicazione delle sanzioni (penalty protection) quanto del regime Ime (Investment management exemption). 

Ime, documentazione doc

Gli influencer ignorano l'esistenza del fisco. Ma nell'ordinamento mancano regole chiare: serve un intervento legislativo. Ma tra i nuovi fenomeni sotto osservazione emergono l'evasione sulla vendita di beni e servizi online su piattaforme digitali e sulla circolazione delle cripto-attività. Sui controlli per chi non ha aderito al concordato preventivo, invece, le risorse a disposizione risultano insufficienti per una copertura adeguata.

Fisco, gli influencer lo ignorano

Se un notaio, durante la registrazione di un atto da lui ricevuto, omette di versare le imposte dovute, l'Agenzia delle Entrate ha la facoltà di rivalersi anche sulle parti contraenti, anche se queste abbiano già trasferito al notaio inadempiente le somme necessarie per il pagamento. Tale principio è stato ribadito dalla Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 26800 del 15 ottobre 2024.

Notaio inadempiente: il contribuente paga le imposte due volte

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – con Nota del 19 novembre 2024, prot. n. 15849 – ha fornito dei chiarimenti in merito ai requisiti del patrimonio minimo degli Enti del Terzo settore ai fini del conseguimento della personalità giuridica.

Enti del Terzo settore: i requisiti del patrimonio minimo ai fini del conseguimento della personalità giuridica

Lo Schema di Decreto legislativo approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 30 aprile 2024 e attualmente all'esame in sede consultiva nelle diverse Commissioni, opera una complessiva revisione del regime impositivo dei redditi delle persone fisiche (IRPEF) e delle società e degli enti (IRES).

Riduzione del doppio binario tra valori contabili e fiscali

I soggetti ISA, che aderiscono al CPB dal 3 al 12 dicembre 2024, avvalendosi della riapertura prevista dal D.L. n. 167/2024, saranno comunque tenuti a versare gli acconti secondo le regole previste dall'art. 20 del D.Lgs. n. 13/2024, applicando quindi la sanzione dovuta per tardivo versamento, riducibile grazie al ravvedimento operoso.

CPB: ravvedimento da calcolare sugli acconti dal 3 dicembre 2024

Sono rese disponibili, all'interno del cassetto fiscale (sezione “l'Agenzia scrive”), le comunicazioni degli esiti dei controlli automatici (art. 36-bis del D.P.R. n. 600/1973 e art. 54-bis del D.P.R. n. 633/1972). Lo annuncia l'Amministrazione finanziaria stessa a mezzo comunicato stampa del 20 novembre 2024 precisando che le comunicazioni saranno comunque inviate anche con le modalità tradizionali, ovvero tramite raccomandata o via pec.

Possibile consultare e gestire avvisi bonari nel cassetto fiscale

La Commissione Finanze della Camera ha dato parere favorevole, con osservazioni, allo Schema di Decreto legislativo di revisione dell'IRPEF e dell'IRES approvato, in via preliminare, dal Governo il 30 aprile 2024. Le osservazioni formulate andranno valutate dal Governo, che deciderà se accoglierle o respingerle.

Lo schema di revisione di IRPEF ed IRES in Commissione Finanze

A partire già dal 20 novembre è possibile presentare la richiesta per il credito d'imposta Zes Unica riservato alle imprese agricole, ex art. 16-bis D.L. n. 124/2023.

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