News
Agevolazioni

Dal 2025 stop alla detrazione per le caldaie

3 Gennaio 2025
Dal 2025 stop alla detrazione per le caldaie

Da quest’anno i contribuenti dovranno dire addio a diverse detrazioni. Con la pubblicazione sul supplemento ordinario n. 43/L della Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024 della Legge 30 dicembre 2024, n. 207, c.d. “Legge di Bilancio 2025” diventa ufficiale la rimodulazione dei bonus edilizi promessa dall’esecutivo.

Niente più sconti fiscali dal 1° gennaio 2025 per le caldaie a condensazione ed il rifacimento delle aree verdi.

Caldaie a condensazione

Con una modifica inserita nel corso dell’iter parlamentare, sono stati esclusi:

  • sia dal bonus ristrutturazioni (detrazione IRPEF per gli interventi di riqualificazione edilizia ex art. 16-bis TUIR e art. 16 D.L. n. 63/2013 su cui per altro la manovra interviene a rimodulare in peius le aliquote, soprattutto per le seconde case),
  • che dall’ecobonus (art. 14 D.L. n. 63/2013),

per le spese documentate sostenute negli anni 2025, 2026 e 2027, gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili. Le caldaie restano agevolabili se collocate all’interno di apparecchi ibridi, composti cioè da una pompa di calore e da una caldaia, controllate da una centralina unica.

Bonus verde

Il secondo escluso di lusso per il 2025 è il c.d. “bonus verde”, ossia la detrazione IRPEF del 36% in 10 anni sulle spese sostenute per:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

La manovra non reca la proroga dell’agevolazione che cessa, pertanto il 31 dicembre 2024.

Questo documento fa parte del FocusManovra 2025