I soggetti ISA, che hanno sottoscritto il CPB e che stanno calcolando gli acconti dovuti con il metodo storico:
da versare con la 2ª rata dell’acconto (entro il 2 dicembre 2024). Tale maggiorazione è disgiunta dall’obbligo di versamento degli acconti, dato che è dovuta per il solo fatto che la citata differenza è positiva; è quindi dovuta anche qualora l’acconto col metodo storico non fosse dovuto.
Inoltre, è dovuta in sede di ingresso nel regime di CBP, ma non lo sarà all’eventuale rinnovo nel biennio 2026-2027. Ad esempio una ditta individuale ha aderito al CPB compilando il quadro P del Mod. Redditi PF 2024. Il rigo RN34 “Differenza” di tale dichiarazione indica un importo di € 24.000. L’acconto IRPEF, determinato con il metodo storico sarà pari a:
Redditi |
rigo P04 |
100.000 |
(redd. 2023 “normalizzato”) |
Maggiorazione |
|
rigo P06 |
110.000 |
(reddito concordato per il 2024) |
Aliq. |
Importo |
|
Differenza |
10.000 |
(differenza maggiore di zero) |
10% |
1.000 |
|
IRAP |
rigo P05 |
130.000 |
(VPN 2023 “normalizzata”) |
Maggiorazione |
|
rigo P08 |
145.000 |
(VPN concordata per il 2024) |
Aliq. |
Importo |
|
Differenza |
15.000 |
|
3% |
450 |
Entro il 2 dicembre 2024 va versato:
Qualora il rigo RN34 “Differenza” del Mod. Redditi 2024 fosse pari a un valore negativo:
Qualora il reddito concordato fosse inferiore al reddito 2023 (così il VPN IRAP):
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