CPB tra cause di cessazione e riduzione della proposta di reddito

Con la pubblicazione del Decreto MEF 14 giugno con il quale è stata approvata la metodologia di elaborazione della proposta di reddito e del valore della produzione nonché con la pubblicazione del software Il tuo ISA 2024 CPB si sta man mano chiudendo tutto il quadro operativo legato al concordato preventivo biennale. Manca ancora il software per i forfettari.

Specifici spunti di riflessione possono essere rilevati direttamente dal Decreto nonché dalla nota tecnica e metodologica (allegata al D.M.) sulla quale si base il software sul concordato preventivo.

Nella nota tecnica e metodologia viene specificato meglio come si arriva alla proposta di CPB.

In particolare, partendo dal reddito dichiarato dal contribuente nell’annualità 2023, per la definizione della proposta concordataria vengono previsti i seguenti passaggi:

• misurazione dei singoli indicatori elementari di affidabilità e anomalia;
• valutazione dei risultati economici nella gestione operativa negli ultimi tre periodi di imposta, compresa quella oggetto di dichiarazione;
• confronto con valori di riferimento settoriali;
• criterio formulazione base IRAP;
• rivalutazione con proiezioni macroeconomiche per i periodi d’imposta 2024 e 2025.

Il sistema tiene a riferimento il massimo punteggio di affidabilità fiscale sulla base del quale viene elaborata la proposta. Ad esempio, per gli indicatori che secondo la metodologia di calcolo degli ISA risultano direttamente migliorabili dichiarando delle ulteriori componenti positive (vedi tanto per citarne uno “ricavi per addetto”), viene preso a riferimento il valore dell’ammontare dei ricavi/compensi necessari per il raggiungimento della massima affidabilità fiscale.

Una volta applicato tale meccanismo di rivalutazione per tutti gli indicatori elementari per i quali il contribuente non risulti pienamente affidabile, la maggiore stima risultante viene moltiplicata per un coefficiente di benchmark (bbench) dato dal valore modale di riferimento della distribuzione osservata del rapporto tra il valore aggiunto dichiarato e quello stimato dei contribuenti pienamente affidabili del settore economico.

Al fine di garantire il graduale raggiungimento di un livello corrispondente alla piena affidabilità al termine del biennio oggetto di concordato, la proposta per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2024 tiene conto di quelli dichiarati per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2023 e, nella misura del 50%, del maggiore reddito individuato con la metodologia in parola (vedi allegato 1 al Decreto). Dunque, ci sarà un passaggio graduale alla massima proposta reddituale elaborata sulla base della suddetta metodologia e alla quale il contribuente potrà o meno aderire.

L’art. 4 del Decreto individua le ipotesi fuor che determinano la cessazione dell’accordo sul reddito da dichiarare

Previste altresì una serie di ipotesi al verificarsi delle quali, la proposta viene rivista al ribasso. La proposta di reddito viene ridotta in misura pari al: 10%, in presenza di eventi straordinari che hanno comportato la sospensione dell’attività economica per un periodo compreso tra 30 e 60 giorni; 20%, in presenza di eventi straordinari che hanno comportato la sospensione dell’attività economica per un periodo superiore a 60 giorni e fino a 120 giorni; 30%, in presenza di eventi straordinari che hanno comportato la sospensione dell’attività economica per un periodo superiore a 120 giorni.