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Quadro VQ dichiarazione IVA 2024: alcuni casi pratici

29 Gennaio 2024
Quadro VQ dichiarazione IVA 2024: alcuni casi pratici

L’elaborato propone alcune ipotesi di compilazione sia del solo quadro VQ della dichiarazione annuale IVA derivanti dagli omessi versamenti periodici, sia in relazione al collegamento con il quadro VL.

Esempio 1 – credito maturato a seguito di versamenti di IVA periodica non spontanei

Si considerino i seguenti dati:

  • IVA periodica dovuta: euro 30.000;
  • IVA periodica corrisposta: euro 10.000;
  • credito IVA potenziale: euro 25.000;
  • credito IVA liquidato (rigo VL33 modello IVA 2023): euro 5.000;
  • IVA periodica corrisposta a seguito di comunicazione di irregolarità pervenuta dopo la presentazione della dichiarazione per l’anno 2022 e prima della trasmissione di quella per l’anno 2023: euro 10.000.

La compilazione del quadro VQ è la seguente:

Esempio 2 – credito maturato a seguito di versamenti IVA periodica non spontanei

Si considerino i seguenti dati:

  • IVA periodica dovuta: euro 50.000;
  • IVA periodica corrisposta: euro 30.000;
  • credito IVA potenziale: euro 30.000;
  • credito IVA liquidato (rigo VL33 modello IVA 2024): euro 10.000;
  • IVA periodica corrisposta a seguito di comunicazione di irregolarità pervenuta dopo la presentazione della dichiarazione per l’anno 2022 e prima della trasmissione di quella per l’anno 2023: euro 5.000.

La compilazione del quadro VQ è la seguente:

 

Esempio 3 – versamenti periodici omessi

Nell’anno 2022 un contribuente – a liquidazione IVA trimestrale – non ha provveduto al versamento del debito emergente (5.000 euro) dalla liquidazione IVA del terzo trimestre, mentre ha correttamente versato il debito emerso nel primo (2.000 euro) e secondo (3.000 euro) trimestre 2022 (tralasciamo, per semplicità, nei calcoli gli interessi dovuti). Supponendo che dal quadro VL3 della dichiarazione 2023 fosse emersa una imposta dovuta per 9.200 euro, nel caso tutti i versamenti fossero stati effettuati, sarebbe emerso un credito annuale di 800 euro.

Tuttavia, alla luce dell’omesso versamento, non sanato nei termini della presentazione della dichiarazione IVA 2022, la stessa è stata presentata tenendo conto dei seguenti valori:

  • IVA dovuta: 9.200 euro;
  • IVA versata: 5.000 euro;
  • Credito IVA annuale: zero.

Se il contribuente, a seguito di avviso bonario, ha provveduto integralmente al versamento del dovuto (in giugno 2023, e quindi, successivamente al 30 aprile) occorre procedere alla compilazione del quadro VQ come segue:

Si noti che il credito derivante dalla somma degli importi indicati nella colonna 8 dei righi VQ1-VQ5 di tutti i moduli compilati senza barrare la colonna 11 ("Gruppo") è riportato nel rigo VL12 campo 1 e concorre alla determinazione del saldo annuale IVA.

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Questo documento fa parte del FocusDichiarazione IVA 2024