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Niente esonero IRPEF per gli agricoltori nel 2024

22 Gennaio 2024
Niente esonero IRPEF per gli agricoltori nel 2024

La Legge di bilancio 2024 non ha più riproposto l’estensione dell’esonero dal pagamento dell’IREPF per coltivatori diretti ed IAP che, quindi, dovranno tornare a versare le imposte sul reddito catastale generato dai terreni condotti.

Questo esonero si protraeva dal periodo d’imposta 2017. Infatti la legge di Bilancio per il 2017 aveva previsto che: “per gli anni 2017, 2018 e 2019, i redditi dominicali e agrari non concorrono alla formazione della base imponibile ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, iscritti nella previdenza agricola” e questa disposizione era stata estesa annualmente dalle successive leggi di bilancio.

A partire dal periodo d’imposta 2024 si tornerà, invece, alla normale gestione tributaria di coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali (IAP). Pertanto i redditi fondiari derivanti dal reddito agrario e dal reddito dominicale dei terreni condotti torneranno a concorrere alla determinazione della base imponibile.

Dal punto di vista strettamente operativo, visto che l’agevolazione era esistente per il periodo d’imposta 2023, nelle dichiarazioni dei redditi che si andranno a compilare nei prossimi mesi sarà ancora necessario barrare l’apposita casella del quadro A del modello Redditi per poter fare sì che i redditi dominicali ed agrari, comunque indicati, non concorrano alla determinazione della base imponibile IRPEF.

Si ricorda, inoltre, che per il periodo d’imposta 2024, saranno modificati i prospetti di riparto delle società semplici agricole dove veniva indicata la quota di reddito catastale, quella imponibile e quella non imponibile, considerato che la società semplice può avere soci non coltivatori diretti o IAP che dichiaravano il reddito fondiario e soci coltivatori diretti o IAP che invece erano esonerati.

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Questo documento fa parte del FocusManovra 2024