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Contenzioso

Statuto del contribuente, contenzioso e adempimento collaborativo: in Gazzetta i decreti di riforma

4 Gennaio 2024
Statuto del contribuente, contenzioso e adempimento collaborativo: in Gazzetta i decreti di riforma

Sono stati pubblicati nella G.U. n. 2 del 3 gennaio 2024 tre decreti legislativi attuativi della Delega fiscale per la Riforma fiscale in tema di: modifiche allo statuto dei diritti del contribuente, contenzioso tributario e adempimento collaborativo. Di seguito la sintesi dei provvedimenti adottati.

Ambito di intervento

Riferimento normativo

Disposizioni in sintesi

Statuto del contribuente

D.Lgs. n. 219/2023

Il decreto, recante modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente, in attuazione della Riforma fiscale, si compone di tre articoli.

L’art. 1 contiene le modifiche alla Legge 27 luglio 2000, n. 212, e si articola a sua volta in 2 commi:

  • il comma 1, dalle lettere a) a p), contiene tutte le modifiche alla Legge 27 luglio 2000, n. 212 tra cui tra cui la previsione del versamento di un contributo per la presentazione di interpello e l’impossibilità di procedervi allorché l’Amministrazione finanziaria abbia fornito, mediante documenti di prassi, la soluzione per fattispecie corrispondenti.;
  • il comma 2 fa riferimento alla clausola di invarianza finanziaria relativa ad alcune specifiche norme di cui al comma 1.

L’art. 2 ha ad oggetto le disposizioni finali e le abrogazioni, mentre l’art. 3 disciplina l’entrata in vigore fissata al quindicesimo giorno successivo a quello di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.

Contenzioso tributario

D.Lgs. n. 220/2023

Il Decreto interviene con una serie di modifiche al precedente D.Lgs. n. 546/1992, al fine di ampliare e potenziare l’informatizzazione della giustizia tributaria, mediante la semplificazione della normativa processuale e l’obbligo di utilizzo di modelli predefiniti per la relazione degli atti processuali e dei provvedimenti giurisdizionali.

Nel dettaglio, in attuazione ai principi e criteri direttivi per la revisione della disciplina e l’organizzazione del contenzioso tributario, la norma dà attuazione ai principi e ai criteri direttivi fissati dal legislatore delegato prevedendo:

  • il coordinamento tra gli istituti a finalità deflativa operanti nella fase antecedente la costituzione in giudizio;
  • l’ampliamento e il potenziamento dell’informatizzazione della giustizia tributaria;
  • il rafforzamento del divieto di produrre nuovi documenti nei gradi processuali successivi al primo;
  • la previsione della pubblicazione e della successiva comunicazione alle parti del dispositivo dei provvedimenti giurisdizionali entro termini ristretti;
  • l’accelerazione dello svolgimento della fase cautelare anche nei gradi di giudizio successivi al primo;
  • le previsioni sull’impugnabilità dell’ordinanza che accoglie o respinge l’istanza di sospensione dell’esecuzione dell’atto impugnato.

Tra le diverse misure, si segnala in particolare l’allargamento del perimetro oggettivo degli atti impugnabili che ora abbraccia espressamente anche il rifiuto espresso o tacito sull’istanza di autotutela.

Adempimento collaborativo

D.Lgs. n. 221/2023

Il Decreto, composto da tre articoli, mira a potenziare l’adesione al regime dell’adempimento collaborativo attraverso:

  • l’accelerazione del processo di progressiva riduzione della soglia di accesso all’applicazione dell’istituto;
  • l’allargamento del regime anche a società, di per sé prive dei requisiti di ammissibilità, ma appartenenti ad un gruppo di imprese nel quale almeno un soggetto possegga i requisiti di ammissibilità necessari, a condizione che il gruppo abbia adottato un sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale gestito in modo unitario per tutte le società del gruppo;
  • la certificazione, da parte di professionisti qualificati, dei sistemi integrati di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale in ordine alla loro conformità ai principi contabili;
  • il potenziamento del contraddittorio in chiave pro contribuente (aderente al regime dell’adempimento collaborativo) e procedure semplificate di regolarizzazione per coloro che aderiranno alle indicazioni dell’Agenzia delle entrate che richiedano di effettuare ravvedimenti operosi;
  • la previsione di un periodo transitorio di osservazione che preceda l’esclusione del contribuente dal regime dell’adempimento collaborativo, in caso di violazioni fiscali non gravi. 

Si prevede altresì il potenziamento degli effetti premiali connessi all’adesione al regime. Al ricorrere di specifici presupposti, infatti sarà possibile beneficiare:

  • dell’esclusione o riduzione delle sanzioni amministrative tributarie;
  • dell’esclusione della punibilità del delitto di dichiarazione infedele;
  • della riduzione dei termini di decadenza per l’attività di accertamento.

Questo documento fa parte del FocusRIFORMA FISCALE 2023