Superbonus al rush finale. I contribuenti dovranno affrettarsi, infatti, a concludere i lavori agevolati con la maxi-detrazione del 110% entro il prossimo 31 dicembre 2023 (o perlomeno presentare un SAL il più prossimo possibile al 100%). Vediamo insieme gli aspetti fondamentali da curare per massimizzare il beneficio fiscale, posto che dal 1° gennaio prossimo la percentuale di detrazione diminuirà al 70 per cento (per i lavori eseguiti su immobili in condominio).
Come confermato dalla circolare, Agenzia delle Entrate, 8 agosto 2020, n. 24 , il momento di sostenimento della spesa va individuato in base al principio di cassa (ossia in base alla data in cui si verifica il pagamento), se le spese sono sostenute da un soggetto che non agisce nell'esercizio di impresa. Nel dettaglio ciò implica che:
Immobile oggetto degli interventi |
Fruizione dell'agevolazione |
Condizioni e adempimenti entro il 31 dicembre 2023 |
Condomini |
Diretta (in dichiarazione) |
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Cessione del credito |
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Sconto in fattura |
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Tra i vari aspetti di cui, in chiusura di superbonus 110%, i committenti dei lavori agevolati devono tenere sotto controllo, c’è la possibilità di fruire del maggior beneficio anche per gli interventi trainati.
Tali lavori beneficiano della maggiorazione di aliquota solo se eseguiti congiuntamente ai lavori trainanti: a norma dell’art. 2, comma 5, del D.M. Requisiti 6 agosto 2020, in particolare “le date delle spese sostenute per gli interventi trainati sono ricomprese nell’intervallo di tempo individuato dalla data di inizio e dalla data di fine dei lavori per la realizzazione degli interventi trainanti”.
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Questo documento fa parte del FocusSUPERBONUS 2023
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