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Immobili: dopo il 31 dicembre 2023 addio a molte delle agevolazioni oggi previste

14 Novembre 2023
Immobili: dopo il 31 dicembre 2023 addio a molte delle agevolazioni oggi previste

Molte le novità di fine anno per il settore immobiliare. Entro il 31 dicembre 2023 saranno ridotte numerose agevolazioni, che però, di fatto, erano state pensate ab origine come misure temporanee. 

Le misure per gli immobili e le imminenti scadenze
Superbonus per le ville unifamiliari
  • Il c.d. decreto Omnibus (D.L. n. 104/2023) ha fissato la scadenza al 31.12.2023 per sostenere gli oneri, per coloro che avevano raggiunto almeno il 30% di SAL entro il 30.09.2022;
  • al 31.12.2023 spira anche il superbonus al 90% (introdotto solo per il 2023) riservato ai proprietari con un reddito di riferimento entro 15.000 euro. In tutto il 2023, l’Enea ha rilevato solo 30.000 nuove pratiche su abitazioni monofamiliari con superbonus al 90%.
Condomini fino al 31.12.2025 ma calmierato
  • Il superbonus per i condomìni e gli edifici da 2 a 4 unità di un solo proprietario è previsto fino al 2025, ma ridotto al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025;
  • secondo il c.d. decreto Blocca Cessioni (D.L. n. 11/2023) le opzioni non sono più adottabili se non in rari casi;
  • le spese sostenute dai condomìni dopo il 31 dicembre 2023 saranno agevolate al 70% anziché al 110 o 90% a seconda della “prenotazione” con la data di presentazione della Cilas;
  • è stata, tuttavia, avanzata la richiesta di una proroga del superbonus con le percentuali del 2023 a coloro che abbiano raggiunto un certo stato di avanzamento (es. il 60%). Probabilmente nella conversione del decreto Anticipi (D.L. n. 145/2023) potrebbe essere introdotta la modifica.
Iva detraibile ai fini Irpef per gli atti di compravendita del 2023
  • Per i rogiti stipulati entro il 31.12.2023, il rinnovo dell’agevolazione per chi compra una casa in classe energetica A o B dal costruttore (o da un organismo collettivo di investimento del risparmio, Oicr).
  • Il bonus consiste nella possibilità per l’acquirente di detrarre dall’Irpef (in 10 rate annuali) il 50% dell’Iva che ha pagato al momento dell’acquisto.
Ritenuta bonifico
  • Con la Manovra 2024 (a partire dal 01.01.2024) dovrebbe essere innalzata  all’11% la ritenuta dell'8% sui bonifici effettuati da tale data (non rileverà l’addebito sul conto). 
Bonus mobili con spesa massima a 5.000 euro nel 2024
  • Dal 1° gennaio 2024 il plafond massimo su cui calcolare la detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici scenderà a 5.000 euro, dagli attuali 8.000 euro.
Cedolare secca sulle locazioni brevi
  • La Manovra 2024 incrementa dal 21 al 26% la cedolare secca sugli affitti brevi quando viene locato più di un appartamento. Un emendamento al decreto Anticipi chiarirà che i canoni della prima casa in affitto breve saranno sempre tassati al 21%, anche quando vengono destinati a tale attività due o più alloggi. Il rincaro si applicherà ai contratti riferiti a periodi dal 1° gennaio 2024 in avanti.
Mutui prima casa under 36 fino al 2024
  • Proroga di un anno (a tutto il 2024) per la garanzia statale all’80% sui mutui prima casa di giovani under 36, con un Isee fino a 40.000 euro e loan to value superiore all’80%. Termina invece l’esenzione dalle imposte di registro e ipocatasali e il credito d'imposta per l'Iva pagata. Fine dell’agevolazione sull’acquisto delle case in classe energetica A e B dal costruttore. Solo per i rogiti stipulati entro il 31.12.2023 l'acquirente  potrà detrarre in dieci anni ai fini Irpef il 50% dell’Iva versata all’acquisto. 
Sospensione rate mutuo fino al 2023
  • Nessuna proroga del Fondo Gasparrini per la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (D.L. n. 18/2020), che copre il 50% degli interessi maturati fino a 18 mesi. 

Questo documento fa parte del FocusSUPERBONUS 2023