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Superbonus al restyling: la proposta di ANCE

24 Luglio 2023
Superbonus al restyling: la proposta di ANCE

Sconto base del 70% elevabile al 100% per gli incapienti, arco temporale di recupero del beneficio modulabile facendo ripartire la cessione del credito o sconto in fattura. Questi i tratti salienti della proposta di rimodulazione del Superbonus avanzata dall’ANCE (Associazione nazionale dei costruttori edili).

In vista del restyling sulla maxi detrazione allo studio del Governo l’ANCE non ha fatto mancare la propria voce circa la strada da seguire. L’idea di base è quella di non stravolgere l’agevolazione lasciando inalterata la struttura di controlli e paletti previsti (asseverazioni e qualificazione) intervenendo in particolare sulle aliquote di detrazioni che dovrebbero essere due:

  • una principale al 70% (in linea con l’attuale misura prevista dal 2024);
  • una “potenziata” al 100% per i c.d. “incapienti” (soggetti con reddito calcolato in base al quoziente familiare e non superiore a 15.000 euro).

Gli interventi agevolati dovranno essere, invece:

  • quelli antisismici, con salto obbligatorio di almeno una classe;
  • e quelli energetici, con un inasprimento del vincolo di miglioramento che dovrà essere di almeno quattro classi (rispetto alle due attuali), così da portare il nostro Paese in linea con i famigerati obiettivi disposti dalla normativa europea sulle case Green (classe D entro il 2033).

Resta fermo che non si potrà prescindere da una ripartenza delle cessioni del credito e dello sconto in fattura per supportare il finanziamento degli interventi con un allungamento a 10/15 anni dell’intervallo temporale di recupero della detrazione così da evitare colli di bottiglia e rischio di incapienza. Inoltre, sarebbe opportuno introdurre la possibilità di scelta del contribuente tra il recupero in 5, 10, 15 o 20 anni così da ottimizzare il proprio carico fiscale.

Questo documento fa parte del FocusSUPERBONUS 2023