Lettere di compliance per mancata corrispondenza tra il numero di incarichi professionali negli ISA e CU

Molti intermediari e contribuenti sono stati raggiunti in questi giorni da comunicazioni di anomalia Isa (tipologia 13) relativa all’anno 2021.

Si tratta della mancata corrispondenza tra il numero di incarichi professionali dichiarati nei modelli ISA e nelle CU.

La lettera di compliance dell’Agenzia delle Entrate, di cui si riporta un esempio:

invita il professionista, se necessario, a procedere a regolarizzare l’anomalia.

Dopo gli opportuni controlli, si potrebbe ravvisare l’inesatta compilazione del modello ISA, quadro C, nonostante - sia nella versione originaria sia in quella corretta - il voto resti nella misura massima di 10.

Egli procederà ad inviare una dichiarazione integrativa (codice 1 nell’apposita casella del frontespizio) che riporterà gli stessi dati del modello Redditi originario, mentre per gli allegati ISA si riporterà il quadro C con modifica dei dati relativi agli incarichi, almeno pari alle CU presenti nel cassetto fiscale.

Si predispone inoltre il modello F24 con il quale sarà versato l’importo della sanzione (pari a euro 250), ridotto alla misura di 31,25 euro (cioè a 1/8) a seguito di ravvedimento operoso.

Il modello F24 sarà compilato con codice tributo 8911 (anno di riferimento 2021 e importo a debito pari a 31,25 euro).

Il software ISA comunicazioni 2023 permetterà di comunicare con l’Ufficio per segnalare la risoluzione dell’anomalia.

Considerato che non è detto si tratti di un’anomalia,perché non è detto che il numero di incarichi sia esattamente uguale alle CU emesse, si pensi ai seguenti esempi:

• clientela privata che non ha obblighi di certificazione degli importi corrisposti;
• CU di acconto e CU di saldo che va conteggiato come unico incarico;
• CU non relativi a compensi ma a soli riaddebiti di spese;

è possibile comunicare attraverso il software ISA comunicazioni 2023 le proprie motivazioni; spesso il voto ISA non cambia prima o dopo la correzione.