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Dichiarazioni e modelli

Proventi dall’acquisto dei bonus edilizi: le modalità di tassazione

1 Giugno 2023
Proventi dall’acquisto dei bonus edilizi: le modalità di tassazione

Complice l’impasse del mercato delle cessioni del credito sempre più imprese e professionisti sono entrati in campo nell’ambito della compravendita di bonus fiscali legati alle detrazioni edilizie. Vediamo di seguito i riflessi dichiarativi e le modalità di tassazione del “guadagno” generatosi in sede di acquisto dei crediti fiscali al di sotto del valore nominale, con una distinta indicazione delle conseguenze per i diversi soggetti coinvolti: imprese, professionisti e persone fisiche.

Soggetto

Modalità di tassazione

Indicazione

Impresa

L’impresa che acquista un credito d’imposta, pagandolo meno rispetto al suo valore utilizzabile (es. valore nominale del credito 50.000 euro, acquistato a 35.000) in compensazione in F24, deve tassare la sopravvenienza attiva, ai sensi dell’art. 88 del TUIR, pari alla differenza tra il valore nominale e il costo di acquisto, “nell’esercizio in cui il credito è acquisito” (Risposta ad interpello n. 105/E del 15 aprile 2020).

Quadro RF, modello Redditi SC, SP o PF

Professionista

In mancanza di un chiarimento dell’Agenzia delle Entrate, essendo difficile, del resto, ipotizzare l’assenza da imposizione del provento in questione, la dottrina prevalente afferma che il provento rientrerebbe nella categoria dei redditi diversi, ai sensi dell’art. 67, comma 1, lettera c-quinquies) del TUIR la cui disciplina si applica “alle plusvalenze ed altri proventi […] realizzati mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso di crediti pecuniari o di strumenti finanziari”. In alternativa, ma si tratta di ipotesi minoritaria, il reddito percepito può essere qualificato come reddito di capitale ed applicare l’art. 44, comma 1, lett. h) secondo cui sono tassabili “gli interessi e gli altri proventi derivanti da altri rapporti aventi per oggetto l’impiego del capitale […]”.

Quadro RE modello Redditi PF o LM se forfetario

Privato non titolare di partita IVA

Il contribuente non deve tassare il guadagno, in quanto tale fattispecie non rientra in alcuna delle ipotesi di tassazione previste a titolo di “reddito di capitale” o “reddito diverso” elencate nel Testo Unico imposte sui redditi.

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Questo documento fa parte del FocusDICHIARATIVI 2023SUPERBONUS 2023