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Detrazioni affitti per inquilini: come calcolare gli importi da indicare nel modello 730/2023

12 Maggio 2023
Detrazioni affitti per inquilini: come calcolare gli importi da indicare nel modello 730/2023

Le spese sostenute per il canone di locazione per l’abitazione principale sono considerate come un onere meritevole di agevolazione da parte del legislatore fiscale. In sede di presentazione del modello 730/2023, pertanto, i locatari di immobili adibiti ad abitazione principale, possono usufruire di una detrazione, in virtù del contratto di locazione, riconosciuta e graduata in relazione all’ammontare del reddito complessivo dell'affittuario (aumentato del reddito dei fabbricati locati assoggettati alla cedolare secca).

Per usufruire delle predette detrazioni occorre compilazione la sezione V – righi E71 – E72 a seconda della tipologia di riferimento:

 

RIGO

TIPO DETRAZIONE E CODICE

IMPORTO

E71

Detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale – “1”

  • € 300, se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non supera euro 15.493,71;
  • € 150, se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) è superiore a euro 15.493,71, ma non a euro 30.987,41;

Detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale locati con contratti in regime convenzionale – “2”

  • € 495,80, se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non supera euro 15.493,71;
  • € 247,90, se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) supera euro 15.493,71, ma non euro 30.987,41;

“4” – Detrazione per canoni di locazione spettante ai giovani per l’abitazione destinata a propria residenza

  • Minimo € 991,60, se il reddito complessivo non supera 15.493,71;
  • ovvero, se superiore, al 20% dell’ammontare del canone di locazione e, comunque, entro il limite massimo di € 2.000 di detrazione.

E72

Detrazione per lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro

  • € 991,60 se il reddito complessivo non supera € 15.493,71
  • € 495,80 se il reddito complessivo è superiore a € 15.493,71 ma non superiore a € 30.987,41

 

Si ricorda che quest’anno sono previste novità per la detrazione per canoni di locazione spettante ai giovani per l’abitazione destinata a propria residenza.

Per effetto delle modifiche apportate con la legge di bilancio 2022, infatti, a decorrere dal 2022:

  • viene elevato il requisito anagrafico per usufruire della detrazione, che passa dai 30 ai 31 anni non compiuti. Per fruire della detrazione è necessario che il contratto sia stipulato prima del compimento del trentunesimo anno d’età. In tal caso, come precisato dalle istruzioni al modello ministeriale, la detrazione spetta solo fino all’anno d’imposta in cui si sono compiuti i 31 anni. Il requisito dell’età si considera tuttavia soddisfatto se ricorre anche per una parte dell’anno in cui si intende fruire della detrazione;
  • si estende la detrazione al caso in cui il contratto abbia a oggetto anche una porzione dell’unità immobiliare e non solo, dunque, l’intera unità;
  • si eleva il periodo di spettanza del beneficio dai primi tre ai primi quattro anni;
  • si chiarisce che l’immobile per cui spetta l’agevolazione deve essere adibito a residenza del locatario, in luogo di abitazione principale dello stesso.

Resta fermo altresì che, per usufruire del beneficio, è necessario che l’immobile adibito a residenza del locatario sia diversa dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati dagli organi competenti, così come il limite di reddito: la detrazione spetta solo se il reddito complessivo non è superiore a 15.493,71 euro.

Questo documento fa parte del FocusDichiarazione 730/2023