La continuità aziendale o la sua funzionalità va valutata dai revisori nella loro attività di giudizio del bilancio 2023. Nel 2023, infatti, assume particolare rilevanza il monitoraggio prospettico dell’equilibrio economico, vista l’emersione di potenziali situazioni di criticità di business. In particolare, le imprese (sia quelle che hanno contratto finanziamenti a tasso variabile, sia quelle che ricorreranno a nuovi finanziamenti) dovranno fronteggiare un incremento significativo degli oneri finanziari. Inoltre, in alcuni settori in particolare, la marginalità è in “sofferenza” a causa dell’inflazione che conduce ad un incremento dei costi che non sempre è ribaltato sull’incremento dei prezzi.
L’art. 2423-bis, comma 1, n. 1 del c.c., infatti, stabilisce che la valutazione delle voci deve essere fatta nella prospettiva della continuazione dell’attività (c.d. “going concern”) e l’OIC 11, che disciplina le finalità e i postulati del bilancio, precisa che è necessario tenere conto del fatto che l’azienda costituisce un complesso economico funzionante destinato alla produzione di reddito.
Da un lato, quindi:
In particolare, il revisore, in presenza di dubbi sulla continuità aziendale, deve svolgere le seguenti attività:
Si veda anche il software pubblicato per il calcolo degli indici della crisi.
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