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Il rigo VA15 della Dichiarazione IVA intercetta le società non operative

22 Febbraio 2023
Il rigo VA15 della Dichiarazione IVA intercetta le società non operative

Il Rigo VA15 della Dichiarazione IVA 2023 (anno 2022), riservato alle società che risultino non operative ai sensi dell’art. 30 della Legge 23 dicembre 1994, n. 724, va monitorato anche quest’anno, perché potrebbe comportare il congelamento o la perdita del credito IVA del contribuente.

Nella casella deve essere indicato il codice corrispondente alle seguenti situazioni:

  • 1” società di comodo per l’anno 2022 oggetto della dichiarazione;
  • 2” società di comodo per l’anno 2022 della dichiarazione e per quello precedente (2021);
  • 3” società di comodo per l’anno 2022 della dichiarazione e per i due precedenti (2021 e 2020);
  • 4” società di comodo per l’anno 2022 della dichiarazione e per i due precedenti (2021 e 2020) e che non ha effettuato nel triennio operazioni rilevanti ai fini dell’IVA non inferiori all’importo che risulta dall’applicazione delle percentuali di cui all’art. 30, comma 1, della Legge n. 724/1994.

Per le società e gli enti considerati di comodo il credito IVA emergente dalla dichiarazione annuale non può essere compensato in F24 (codici 1, 2 e 3).

Il codice 4 comporta la perdita definitiva del credito IVA annuale (si veda circolare 4 maggio 2007, n. 25 - ultimo periodo, comma 4, art. 30, Legge n. 724/1994). Tuttavia, l’indicazione del codice 4 da parte dei soggetti che evidenziano un credito d’imposta annuale comporta, in ogni caso, la compilazione del rigo VX2, campo 1.

In sintesi:

Codice rigo VA15

Società di comodo

Conseguenza sul credito IVA

1

anno 2022

Non compensabile in F24

2

anno 2022 e 2021

Non compensabile in F24

3

anno 2022, 2021 e 2020

Non compensabile in F24

4

anno 2022, 2021 e 2020 e volume d’affari nel triennio 2020-2022 inferiore a quello richiesto da test

Perdita definitiva del credito IVA annuale

Questo documento fa parte del FocusModello IVA 2023