Le moratorie sui mutui concesse alle imprese durante la fase pandemica sono giunte a conclusione. Ciò si associa a una crisi di liquidità mai vissuta dal dopoguerra a oggi. Il caro bollette e la crisi ucraina hanno contribuito a generare risultati negativi per le imprese, che dovranno necessariamente affrontare un ulteriore processo di revisione. L’ultimo dato fornito dal Cerved stima che i debiti siano giunti a quota 11 miliardi di euro (nel triennio 2020-2022), mettendo a rischio fallimento quasi 100.000 imprese. Rimane quindi difficile capire come queste previsioni siano compatibili con la riforma della crisi d’impresa.
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