Appuntamento per i commercialisti il 1° ottobre a Roma, dalle 11:00 alle 14:00, davanti alla sede del MEF per il presidio organizzato dalle Associazioni nazionali di categoria ADC - ANC - SIC - UNICO - per manifestare contro l'applicazione degli ISA per l'anno d'imposta 2018, lo ha reso noto le predette associazioni attraverso un Comunicato Stampa congiunto diffuso nel tardo pomeriggio di venerdì 27 settembre.
In occasione dello sciopero - proclamato nei giorni scorsi dalle associazioni nazionali ADC, AIDC, ANC, ANDOC, FIDDOC, SIC, UNAGRACO, UNGDCEC e UNICO - “la categoria torna a chiedere la disapplicazione degli indici di affidabilità fiscale (ISA) per l’anno d’imposta 2018 e rivendica il diritto di essere ascoltata sulla situazione di caos che l’introduzione del nuovo sistema ha generato”.
"In questi mesi - hanno spiegato le Associazioni nazionali promotrici della protesta - abbiamo cercato invano di ottenere risposte da parte del Governo e delle Istituzioni alle gravi criticità che caratterizzano gli ISA e che si ripercuotono negativamente sui contribuenti. Abbiamo avuto, anche in questa circostanza, un atteggiamento propositivo cercando di individuare e proporre soluzioni per arginare, almeno in parte, le evidenti storture di un sistema sulla cui inadeguatezza non si può continuare a far finta di niente".
Si è quindi voluto dare "un segnale forte", dopo che alla conferenza stampa del 23 settembre scorso - tenutasi alla Camera dei Deputati successivamente alla proclamazione dello sciopero - non è seguita alcuna interlocuzione con il MEF e la risposta del Sottosegretario Baretta al question time in Commissione Finanze della Camera "è stata fonte di delusione e amarezza".
Si ricorda che l’astensione dalle attività degli iscritti all’Ordine aderenti riguarderà:
Da segnalare, tuttavia, un'apertura da parte del viceministro all'Economia Antonio Misiani, secondo il quale la disapplicazione degli Isa non è possibile perché avrebbe un impatto eccessivo sui conti pubblici; è stato peraltro auspicato l'avvio di un tavolo con l'Agenzia delle Entrate, il Dipartimento delle Finanze e i rappresentanti dei professionisti, al fine di migliorare le anomalie riscontrate.
Alla protesta dei commercialisti si sono uniti anche gli avvocati: l’Organismo Congressuale Forense ha infatti deliberato nei giorni scorsi l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore tributario, dinnanzi a tutte le Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali, nei giorni dal 1° al 7 ottobre 2019.
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