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Fattura elettronica, Sogei non potrà avvalersi di terzi per la conservazione dei documenti

27 Novembre 2018
Fattura elettronica, Sogei non potrà avvalersi di terzi per la conservazione dei documenti

Un emendamento al decreto fiscale collegato alla Manovra di fine anno (D.L. 23 ottobre 2018, n. 119) - la cui legge di conversione è oggi all'esame del Senato - contiene un'importante novità in materia di fatturazione elettronica.

La proposta, in particolare, prevede che Sogei (partner tecnologico dell'Agenzia delle Entrate) non potrà avvalersi di soggetti terzi per il servizio di conservazione gratuito delle fatture elettroniche.

Si ricorda che nei giorni scorsi - durante un question time a Palazzo Madama - il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, aveva nuovamente escluso proroghe del termine del 1° gennaio 2019, data a partire dalla quale entrerà in vigore l'obbligo di fatturazione elettronica (ai sensi della legge di Bilancio 2018 - Legge 27 dicembre 2017, n. 205).

“Disporre termini differenziati per l'introduzione degli obblighi di fatturazione elettronica in ragione delle dimensioni dell'impresa - aveva osservato il responsabile del Dicastero di via XX Settembre - introdurrebbe elementi di notevole complessità per gli operatori nella gestione quotidiana delle fatture, con la necessità di individuare di volta in volta se il soggetto emittente, ovvero quello ricevente, rientri nelle categorie per le quali decorre l'obbligo. E questo avviene in quanto la fatturazione elettronica è un processo simmetrico che vincola non solo il soggetto emittente, ma anche quello ricevente, a gestire come elettronica la fattura ai fini della detraibilità dell'IVA.”

Per far fronte alle necessità avvertite soprattutto dalle piccole imprese e dalle partite Iva, Tria ha ricordato che “il quadro normativo attuale esenta dall'obbligo di fatturazione elettronica i contribuenti che aderiscono al regime forfettario dei minimi o le imprese agricole di piccole dimensioni” e che tale regime “sarà esteso, ai sensi dell'art. 4 del disegno di legge di bilancio, ai contribuenti che hanno conseguito ricavi, ovvero hanno percepito compensi ragguagliati ad anno non superiori a euro 65.000”.

Secondo un emendamento al D.L. n. 119/2018 , approvato Commissione Finanze del Senato, saranno inoltre esonerati, per il periodo d'imposta 2019, dall’obbligo di emettere fattura elettronica gli operatori sanitari “tenuti all'invio dei dati al sistema tessera sanitaria ai fini dell'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata”.

Esonero previsto anche per le società sportive dilettantistiche con ricavi fino a 65 mila euro.