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Cndcec respinge le accuse di Radio24 per irregolarità della gara per la realizzazione del portale di categoria della fattura elettronica

26 Novembre 2018
Cndcec respinge le accuse di Radio24 per irregolarità della gara per la realizzazione del portale di categoria della fattura elettronica

Sabato 24 novembre, nel corso della trasmissione radiofonica ”I conti della belva” di Oscar Giannino su Radio24, è stato intervistato l’avv. Carlo Piana che ha dichiarato che Assosoftware ha presentato all’Antitrust un esposto per i costi troppo bassi di aggiudicazione della gara per la realizzazione del portale di categoria della fattura elettronica.

Secondo l’avv. Piana la gara è stata vinta da Unimatica.

Si può ascoltare in podcast l’intervista di Oscar Giannino all’avv. Piana al seguente link.

Non si è fatta attendere la reazione del Cndcec alle insinuazioni sulla regolarità della gara per la realizzazione del portale di categoria per la fatturazione elettronica, pronunciate nel corso della trasmissione radiofonica. Con un comunicato stampa diffuso sabato, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili “esprime sconcerto, a nome degli oltre 119.000 commercialisti italiani, per quanto avvenuto”.

Nella nota, inoltre si rivendica “l’assoluta trasparenza di un percorso al quale erano state invitate a partecipare tutte le società di software (quindi anche quelle aderenti ad Assosoftware) e  che, proprio per garantire la trasparenza e il rispetto delle regole, può semmai essere criticato per i lunghi tempi di approntamento”.

Al riguardo, si ricorda che con un comunicato stampa del 22 novembre il Cndcec aveva reso noto di aver aggiudicato la gara per la realizzazione del portale relativo alla gestione della fatturazione elettronica, attraverso la piattaforma “Hub B2B”.

Il costo previsto per ogni fattura è di 0,005 euro, e la nuova piattaforma – che sarà presentata nei prossimi giorni con un evento in diretta streaming – potrà essere utilizzata dagli iscritti all’Ordine e dai loro clienti e prevede la gestione del ciclo attivo e passivo delle fatture.

Questa la posizione espressa dal Cndec: “Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili esprime sconcerto, a nome degli oltre 119.000 commercialisti italiani, per quanto avvenuto nella odierna trasmissione “I conti della belva” su Radio24, durante la quale, alla presenza di un avvocato di Assosoftware, sono state esposte, senza contraddittorio alcuno, tesi infamanti per l’istituzione e la categoria che rappresentiamo, in merito a “gare opache” sui servizi di fatturazione elettronica”.

“Rivendichiamo l’assoluta trasparenza di un percorso al quale erano state invitate a partecipare tutte le società di software (quindi anche quelle aderenti ad Assosoftware) e che, proprio per garantire la trasparenza e il rispetto delle regole, può semmai essere criticato per i lunghi tempi di approntamento. Troviamo inaccettabile e scomposta la reazione di Assosoftware, le cui società associate da decenni fanno significativi fatturaticon gli studi dei commercialisti italiani, almeno quanto troviamo inaudito e altrettanto inaccettabile che una trasmissione radiofonica ascoltata da migliaia di italiani, riporti informazioni false e senza alcuna forma di contraddittoriosu un tema così delicato”.

Secondo i commercialisti “tutto questo è ancor più grave alla luce del fatto che l’editore, Il Sole 24 Ore, ben conosce la realtà sia istituzionale che professionale della nostra categoria e proprio per questo dovrebbe portarle quel rispetto che in questo caso è totalmente mancato nel metodo prima ancora che nel merito”. “Il consiglio nazionale – conclude la nota – si riserva di valutare ogni iniziativa  a tutela dell’immagine della professione e di tutti i suoi iscritti”.

Il Sole 24 Ore ha risposto al comunicato Cndcec con la seguente nota pubblicata sempre sabato 24 novembre sul proprio sito: “L’editore de Il Sole 24 Ore si rammarica di quanto riportato nella odierna nota stampa del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili relativamente a quanto avvenuto nella trasmissione “I conti della belva” di Radio24. Senza entrare nel merito della dialettica di cui gli attori sono responsabili, ricorda che la libertà di espressione, nel rispetto della Legge, e un sano contraddittorio sono strumenti imprescindibili per una corretta informazione. Il Sole 24 Ore è da sempre vicino alla categoria dei Commercialisti con informazione precisa, puntuale, tempestiva ed imparziale ed anche ora intende fornire ogni strumento, nel rispetto delle prerogative giornalistiche, per consentire un sano dibattito sui temi oggetto della nota.”.