Lunedì 2 dicembre 2024 (il 30 novembre cade di sabato) scade il termine per il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi. Anche quest’anno il pagamento degli acconti d’imposta IRES, IRPEF e IRAP si preannuncia particolarmente complicato.
Potrebbe infatti essere conveniente effettuare un “ricalcolo” degli acconti determinati con il metodo storico e determinare gli stessi sulla base del metodo previsionale. Quest’anno, inoltre, occorre porre attenzione ai contribuenti che hanno aderito al concordato preventivo biennale: se l'acconto viene determinato con il metodo storico, è dovuta una maggiorazione da calcolarsi sulla differenza, se positiva, tra il reddito concordato e quello d’impresa o di lavoro autonomo dichiarato per il periodo d'imposta precedente; se invece l'acconto è determinato con il metodo previsionale, la seconda rata di acconto deve essere calcolata come differenza tra l'acconto complessivamente dovuto in base al reddito concordato e quanto versato con la prima rata calcolata secondo le regole ordinarie.
Per agevolare il lavoro del Professionista abbiamo predisposto un modello di Informativa da inviare ai clienti (persone fisiche, società di persone e società di capitali con esercizio coincidente con l’anno solare), riportante in calce un modulo che deve essere compilato dal cliente per la richiesta del ricalcolo degli acconti sulla base del metodo previsionale. In tutti quei casi in cui l’onere del ricalcolo resta a carico del professionista, la comunicazione è comunque utile per informare il cliente dei nuovi adempimenti e dell’aumentato carico di lavoro.
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