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Legge di Bilancio 2019

Legge di Bilancio 2019 - Rivalutazione beni d’impresa

di Carla De Luca | 25 Gennaio 2019
Legge di Bilancio 2019 - Rivalutazione beni d’impresa

Le imprese che non adottano i principi contabili internazionali possono rivalutare i beni e le partecipazioni, a esclusione degli immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività, risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2017. La rivalutazione deve essere eseguita nel bilancio o rendiconto dell’esercizio successivo a quello predetto, per il quale il termine di approvazione scade successivamente al 1° gennaio 2019, deve riguardare tutti i beni appartenenti alla stessa categoria omogenea e deve essere annotata nel relativo inventario e nella nota integrativa. Per l’affrancamento del saldo attivo della rivalutazione, è dovuta un’imposta sostitutiva del 10 per cento. Il maggior valore attribuito ai beni si considera riconosciuto ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP a decorrere dal terzo esercizio successivo a quello con riferimento al quale la rivalutazione è stata eseguita, con il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP e di eventuali addizionali nella misura del 16 per cento per i beni ammortizzabili e del 12 per cento per i beni non ammortizzabili. In caso di cessione a titolo oneroso, di assegnazione ai soci o di destinazione a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ovvero al consumo personale o familiare dell’imprenditore dei beni rivalutati in data anteriore a quella di inizio del quarto esercizio successivo a quello nel cui bilancio la rivalutazione è stata eseguita, ai fini della determinazione delle plusvalenze o minusvalenze si ha riguardo al costo del bene prima della rivalutazione. Le imposte sostitutive sono versate in un’unica rata entro il termine di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo d’imposta con riferimento al quale la rivalutazione è eseguita. 

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La legge di bilancio 2019 ha riaperto i termini per la rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni. La rivalutazione deve essere eseguita nel bilancio 2018, riguardando tutti i beni della stessa categoria omogenea. Il saldo attivo va imputato al capitale o in una riserva, e può essere affrancato mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva del 10 per cento. Gli importi dovuti possono essere compensati con eventuali crediti disponibili.